Napoli, 7 Novembre 2010 in risposta a Valeria D’Ambra di FB
Dal mio punto di vista il napoletano rimane un dialetto, non è una lingua, la lingua è tale quando è parlata in tutta l'Italia.
Critico la legge regionale, una legge locale che non può dichiarare lingua il napoletano e che rimane una legge circoscritta alla campania. Il dialetto è linguaggio proprio di una determinata regione o città, contrapposto alla lingua nazionale.
Anche se, con il mio libro"Napoli Dentro e Fuori" ho contribuito a far conoscere il napoletano in tutt'Italia, tanto che egli anni '80 furono fatte tesi di laurea sul mio Nuovo Linguaggio, l'Italiano/Napoletano, che con esso libro partorii, le dico che il Napoletano rimane un dialetto conosciuto meglio degli altri perchè la sua diffusione risale a molti secoli fa anche attraverso i Grandi Autori di canzoni etc.
E' pur vero che il napoletano viene riconosciuto come (seconda all'Italiano) "lingua" dall’Unesco ma non dallo stato italiano ed io condivido altrimenti decaderebbero tutti gli Studi sulla lingua Italiana fatti da Autori come il Manzoni e da altri minori prima e dopo di lui.
Consulti autori antichi come Giambattista Basile ed altri della sua epoca, Ferdinado Russo etc, fino ai contemporanei.
In bocca al lupo Valeria!!!
Se vuole può scivermi ancora.
Con i migliori saluti.
Letizia Isaia
Letizia Isaia
o "sapere di non sapere", un'ignoranza intesa come consapevolezza di non conoscenza definitiva, e quindi movente fondamentale del desiderio di conoscere. La figura del filosofo secondo Socrate è completamente opposta a quella del saccente, che si ritiene e si presenta come sapiente, perlomeno di una sapienza tecnica come quella della retorica.Ciò premesso, il NAPOLETANO di Letizia Isaia.Dal mio punto di vista il napoletano rimane un dialetto, non è una lingua, la lingua è tale quando è parlata in tutta l'Italia. Critico la legge regionale, una legge locale che non può dichiarare lingua il napoletano e che rimane una legge circoscritta alla campania. Il dialetto è linguaggio proprio di una determinata regione o città, contrapposto alla lingua nazionale.Anche se, con il mio libro"Napoli Dentro e Fuori" ho contribuito a far conoscere il napoletano in tutt'Italia, tanto che egli anni '80 furono fatte tesi di laurea sul mio Nuovo Linguaggio, l'Italiano/Napoletano, che con esso libro partorii, le dico che il Napoletano rimane un dialetto conosciuto meglio degli altri perchè la sua diffusione risale a molti secoli fa anche attraverso i Grandi Autori di canzoni etc.E' pur vero che il napoletano viene riconosciuto come (seconda all'Italiano) "lingua" dall’Unesco ma non dallo stato italiano ed io condivido altrimenti decaderebbero tutti gli Studi sulla lingua Italiana fatti da Autori come il Manzoni e da altri minori prima e dopo di lui.
·
9 dicembre 2010
Gilberto Antonio MarselliNon intendevo inoltrarmi in un campo disciplinare totalmente estraneo dal mio, ma, memore di quabto appreso da alcuni amici linguisti e glottologi, non è del tutto errato parlare del napoletano più comne una 'lingua' che un mero 'dialetto' come tanti altri. Purtroppo non conosco il tuo libro: dammi le esatte indicazioni. Quanto al "sapere di non sapere" è l'ideale condizione delle persone oneste, intelligento e concrete...
9^Ed.Premio Lett. Letizia Isaia- Premio Prestigio Professionale il 24.10.2011 a ROMA SalaB.Croce,a:Piero Angela,AnnamariaBoniello,ElioCasalino,V.Emiliani,Gabriella Giammanco,Marina Nalesso,Aldo Tramma.Vincono Concorso :Mzio Pagano"A queitempi"Loffred Edit;Alessandro Iovino"Il ritratto di un Principe"Ed.ESI,Premio Giuria R. Rivas-D.Sartini A.Coglitore-MA. Iannantuoni;Poesia-exaequo B. Caracciolo-V.Aruta;NapolBuonocore ;Alda Merini Marengo RisorgP.Gai.Serata onorata da Augusto Minzolini.
BANDO DI CONCORSO
RispondiEliminaDODICESIMA EDIZIONE PREMIO LETTERARIO LETIZIA ISAIA PER AUTORI E EDITORI - ANNO 2014
Art.1) L’Associazione Nazionale Luci Sulla Cultura promuove la 12^ Edizione del Premio Letterario Letizia Isaia, Concorso Nazionale di Narrativa, Saggistica, Poesia e Poesia Napoletana per Autori ed Editori italiani senza limiti di età; alle quattro sezioni va aggiunta la Sezione Poesia, dedicata ad “Alda Merini” a cui partecipano giovani che non abbiano superato 35 anni di età. Il Tema è libero per tutte le Sezioni.
Art.2) Gli Autori partecipano con una o due poesie e/o con un elaborato di narrativa e/o saggistica; gli Editori possono partecipare con pubblicazioni sia per una che per le tutte le Sezioni.
Art.3) Gli Autori di narrativa e saggistica partecipano con elaborati che non superino le venti cartelle; i poeti con poesie che non superino venticinque versi.
Art. 4) Gli Editori partecipano con pubblicazioni edite nell’ultimo biennio e fino a Luglio 2014.
gli Autori con elaborati inediti, mai pubblicati e che non siano stati premiati in altri concorsi.
Art. 5) Gli Autori inviano, senza firma, numero sei copie degli elaborati più uno firmato in busta chiusa, nella quale busta si allegherà il proprio nome, cognome, età, domicilio e recapito telefonico. Gli Editori inviano numero sei pubblicazioni con allegate le generalità dell’Autore nonché i recapiti telefonici sia dell’Editore che dell’Autore, con le stesse modalità di spedizione degli autori, Inviare a: ASSOCIAZIONE NAZIONALE LUCI SULLA CULTURA, Via Tino di Camaino, 9 - 80128 Napoli, entro il 31 Luglio 2014.
Art.6) La quota di partecipazione è di Euro 30,00 (trenta) per ogni sezione e bisogna inviarle unitamente al materiale.
Art.7) La Giuria, presieduta da Letizia Isaia è composta da personalità della cultura, tra cui: Domenico Falco - Giornalista professionista; Pasquale Giustiniani - docente di filosofia presso la Facoltà di Teologia di Napoli; Antonio Sasso - Direttore del Quotidiano ROMA; Salvatore Maria Sergio - Avv. Penalista e scrittore- Comitato di lettura per la Campania a cura di Claudia Musto Giornalista - Collaboratrice di Repubblica. Il loro operato è insindacabile.
Art.8) Sarà data immediata comunicazione esclusivamente ai Vincitori ed ai Menzionati.
Art.9)Gli elaborati e le pubblicazioni non saranno restituiti.
Art.10)I Vincitori saranno premiati con una Targa; A tutti i partecipanti saranno consegnati diplomi.
Art.11) Premi e diplomi non saranno spediti, dovranno essere ritirati dagli autori o da un loro delegato.
Art.12) Alla Cerimonia di Premiazione, con il Patrocinio della Regione Campania e della Basilica Pontificia San Gennaro ad Antignano di Napoli di cui è Rettore il Rev.mo Monsignor Don Luigi Palumbo, sono invitati tutti i partecipanti al Concorso, essa è prevista per il 27 Ottobre 2014, alle ore 16.00, alla presenza di autorità, presso la Sala Benedetto Croce, Sede della Regione Campania nella Capitale, sita in Via Poli n.29 - Roma. Nel corso di detta cerimonia saranno consegnati i Premio Prestigio Professionale a personalità che si sono particolarmente distinte nei campi in cui operano e, quest’anno è istituito il Premio di Giornalismo Stefano Campagna in onore del Giornalista del TG1. Art.13)La partecipazione al Concorso comporta l’accettazione del Bando e costituisce espressa autorizzazione all’eventuale pubblicazione senza fini di lucro, delle opere inviate dai concorrenti e all’uso dei dati anagrafici degli stessi, unicamente ai fini delle comunicazioni inerenti il Premi.I nominativi dei vincitori, ai quali sarà data immediata comunicazione, verranno divulgati a mezzo stampa, radio, TV e Internet. Per info: e mail - letizia.isaia@tin.it - Tel.0815564532 - Cell. 366 2489149 - Napoli, 20.6.2014